Valentina Musiu e la VALEgnameria, l’arte e l’artigianato in un mix dinamico e coloratissimo
Internet oggi, è indiscutibile, anche se non senza difficoltà e costi per le imprese, offre strumenti potentissimi per promuovere e vendere il made in Italy nel Mondo, permettendo la sopravvivenza di molte aziende anche in momenti così difficili come quelli che stiamo vivendo per la Pandemia in corso.
Ma per quanto online si possa fare ormai praticamente tutto, mancano ancora, ad oggi, due aspetti molto rilevanti e che segnano profondamente la differenza tra gli acquisti tradizionali e quelli digitali: l’impossibilità di toccare gli oggetti e la grande difficoltà nel ricreare quel rapporto umano e diretto tra cliente ed artigiano che normalmente si crea in bottega.
Ed è così che vogliamo raccontarvi di Valentina Musiu, vincitrice della sezione artigianato MarteLive 2020, sperando di aiutarvi a conoscere la persona e la sua grande passione per il legno, ancor prima delle forme, dei colori e delle dimensioni, delle sue particolarissime creazioni.
Se dovessimo descriverla in poche parole, senza pensarci troppo, diremmo certamente che Valentina è un concentrato di energia, caparbietà, creatività e talento, e non è difficile accorgersene già da una semplice intervista. Corsi, stage, lavori, città, Valentina ne ha girate davvero tante e sempre per seguire un unico principale traguardo, fare delle sue passioni il suo lavoro.
Nata nei primi anni ’80 in Sardegna, a Olia Speciosa, frazione di Castiadas in provincia di Cagliari, consegue un diploma tecnico commerciale e, finiti gli studi, lascia l’isola alla volta del “continente”, decisa a dare seguito alle proprie velleità artistiche.
Inizia da qui un lungo peregrinare tra Torino, Venezia e Belfast che la porta ad apprendere e sperimentare l’arte del fumetto e del restauro, edile, pittorico e del legno. Studi ed esperienze che la portano a lavorare come restauratrice edile, fino a quando, per motivi abbastanza estremi, il terremoto del 2012, decide di reinventarsi e ripartire proprio da quel materiale che tanto ama e conosce.
Nel 2015 si stabilisce quindi a Bologna, dove decide di perfezionare le sue attitudini, andando “a bottega” presso una falegnameria ed intraprendendo, per la stessa, anche attività didattiche e di formazione. Un’esperienza concreta e bellissima che offre a Valentina gli ultimi spunti e strumenti utili a definire il suo personale progetto d’impresa che effettivamente prende vita proprio in quell’anno, partendo dal recupero degli scarti della stessa falegnameria nella quale lavora.
Il progetto si concretizza velocemente ed a maggio 2016 Valentina decide di tornare a casa, in Sardegna, per trasformare la vecchia casa di campagna, appartenuta ai nonni, nella sede del suo laboratorio artistico, un ambiente informale e aperto a chiunque voglia conoscere il suo lavoro, dove tutto è riciclato: dagli arredi, al legno usato per le sue opere. Nasce così la VALEgnameria con creazioni che spaziano dall’arte sarda, ai personaggi della letteratura, del cinema e della musica, includendo con grande successo anche dei particolarissimi ritratti realizzati su commissione al limite tra la caricatura ed il fumetto.
L’idea è quella di dare spessore alle immagini attraverso piccole porzioni di legno, con diversi spessori che creano forme spigolose e geometriche strutturate a livelli, giochi di luce che ne modificano l’aspetto a seconda del punto di vista di chi le osserva. L’immagine iniziale, arricchita di ombre e prospettive nuove, sembra quindi uscire dal legno ed affacciarsi sul mondo avvicinandosi al committente. Il risultato finale, a volte surreale e poco ordinario, è un prodotto tridimensionale, adattabile sia ad oggetti che a complementi d’arredo.
Ma ormai lo avrete capito anche voi, nessuno ferma Valentina, un vulcano di creatività e sempre alla ricerca di identità e sperimentazione. Nel 2017, infatti, decide di trasferirsi a Roma, dove condivide un laboratorio con altri artigiani, lavorando nella capitale nei mesi più freddi e curando il laboratorio in Sardegna, in quelli più caldi e turistici.
Nascono così nuovi progetti creativi, tra cui Gentixedda, la fortunata linea di oggettistica firmata Valegnamerìa costituita da Omini e Donnine stilizzati con un tratto lineare e geometrico e vestiti con gli abiti tradizionali della Sardegna che dialogano tra loro dando vita a un originale microcosmo di legno e colore. Ad accompagnare i personaggi di Gentixedda, così come gli altri oggetti d’ispirazione sarda riprodotti su legno ci sono poi le magliette, le borse, le cartoline e gli adesivi con frasi tipiche della memoria popolare o racconti di storie antiche ormai dimenticate.
Oggi il Progetto VALEgnamerìa è una realtà in continuo divenire, dinamica e aperta a nuove sperimentazioni, pur mantenendo, al contempo, una forte attenzione all’essenzialità delle forme e dei colori, con un tratto diventato ormai ben riconoscibile ed apprezzato.
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